Gli ultimi anni


A seguito della fondazione del Madì italiano, Presta dedica il massimo impegno alla teorizzazione e divulgazione del movimento, pubblicando diversi articoli, presentazioni per i cataloghi delle mostre e una sintesi storica e partecipando attivamente alla realizzazione di importanti mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, fra cui la grande esposizione “Arte Madì” al Museo Reina Sofia di Madrid del 1997.

Negli anni successivi sente l’esigenza di introdurre nelle proprie formulazioni artistiche una maggiore tensione spirituale e religiosa, orientamento che tuttavia non viene condiviso dal resto del gruppo Madì, spingendo Presta a prendere le distanze da esso e a costituire, nel 2002, un nuovo movimento, “L’arte della Luce”, che mira ad esprimere un sentimento religioso universale come via per superare i dissidi e le strumentalizzazioni tra le diverse confessioni religiose.

Nel 2000 pubblica il volume “Verità nascoste”, una antologia di alcuni scritti «di diversi periodi e vario contenuto» e otto componimenti poetici frutto degli ultimi anni di attività.

Prosegue intanto l’attività espositiva, con la grande antologica presso il Geometric Madì Museum (Dallas, USA) del 2007 e l’evento culturale “Salvador Presta: un viaggio poetico tra Buenos Aires e Genova” organizzato nell’ambito del XVI Festival Internazionale di Poesia di Genova (12 giugno 2010) dal Consolato Generale della Repubblica Argentina di Milano.

Una grande celebrazione a cui l’artista, tuttavia, non potrà a partecipare, essendo deceduto improvvisamente il 4 agosto 2009 a Tarragona (Spagna), all’età di 84 anni: rimarranno i versi scritti per la “Raccolta di poesia (1985-1990)”, che in quell’occasione verrà presentata postuma, a ricordare la sua originale esperienza creativa.