Maqueta n. 1, 1990
acrilico su legno
25 × 51 × 20 cm

L’artista ha costruito un’opera che potrebbe rappresentare nella realtà un caseggiato di sette piani.

Essa, infatti, è formata da una base rettangolare soprelevata, alquanto ampia, in cui si appone un’altra minore rispetto a quella dello zoccolo sottostante dove nel centro sorge un blocco polimodulare, come se vi siano degli appartamenti, costituito da strutture quadrate di un certo spessore, incavate circolarmente all’interno e adornate mediante un quadratino, appeso in ognuna di esse e colorato di giallo e di arancione.

Le unità abitative, così concepite, si dispongono a più livelli, in modo alquanto variato, rispetto all’asse centrale della costruzione, in un complesso gioco di sporgenze e di profondità mirabilmente equilibrato e armonico, grazie anche al sapiente uso delle tonalità del rosa che caratterizzano e determinano anche cromaticamente tale ricercata struttura.

A prima vista questo lavoro appare come una creazione meramente plastica, abbellita dalle tinte rosate; invero simboleggia i principi enunciati in A.C.A., secondo il quale si propone l’unione degli elementi architettonici con quelli della Scultura e della Pittura nella realizzazione di una costruzione edilizia.